Fondo del Centro di doc. e ricerca sull'archeologia dell'Africa Sett.le
Nome della biblioteca istituto ente: Biblioteca di Scienze Archeologiche e Storiche dell'Antichità - P.zza C. Battisti 1 (P.zzo De Vico) 62100 Macerata
Notizie su possessore o possessori |
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Data e modi di acquisizione |
Il Centro di documentazione e ricerca sull'Archeologia dell' Africa Settentrionale (CAS) è sorto nel 2001 per iniziativa del Prof. Antonino Di Vita, recentemente venuto a mancare. Il Prof. Di Vita - illuminato archeologo e studioso, membro dell'Accademia dei Lincei, nonché soprintendente alle Antichità e Belle arti, docente presso le Università di Palermo, Perugia e Macerata, di cui è stato preside della Facoltà di Lettere e poi Rettore dal 1974 al 1977- è stato Direttore del Centro sino al 23 ottobre 2011. |
Storia del fondo |
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Alimentazione del fondo |
Il fondo è ancora aperto, destinato ad accogliere altra documentazione relativa all’Africa romana. |
Indicizzazione del fondo |
Il patrimonio librario è catalogato con il software Sebina/SBN ed è presente dunque nel catalogo OPAC dell’Università di Macerata e nei cataloghi nazionali. Il materiale grafico e aerofotografico è stato catalogato avvalendosi di due distinti database, finalizzati sia alla catalogazione, sia alla raccolta dettagliata di dati sui disegni: |
Accessibilità del fondo |
La consultazione al momento è possibile su richiesta, grazie alla collaborazione del personale del Dipartimento e della Biblioteca. |
Consistenza |
Il patrimonio librario del Centro ammonta a circa 1.370 volumi; particolarmente cospicuo il materiale grafico (1.352 disegni) e fotografico (circa 17.000, di cui 10.509 negativi per la maggior parte accompagnati anche dalle rispettive stampe e 6.475 stampe prive dei negativi). |
Altri fondi nel Fondo |
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Tipologia |
Si tratta di un cospicuo archivio concernente soprattutto l’attività della missione archeologica italiana in Libia. |
Identificazione, ordinamento e collocazione |
Per l’inventariazione del materiale librario è stata creata una specifica serie inventariale (CAS). |
Stato di conservazione |
Buono. |
Bibliografia e documentazione |
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Note e segnalazioni particolari |
Tale cospicuo patrimonio costituisce al momento il più importante archivio in Italia riguardante l’archeologia italiana in Africa (soprattutto in Libia); nel maggio 2003 ha ottenuto dalla Soprintendenza dei Beni Archivistici della Regione Marche il riconoscimento di Archivio Storico di notevole interesse. Il materiale presente nel Centro consta, infatti, di fotografie e disegni non reperibili altrove e in parte inediti, cui si può attingere anche per future ricerche. Il Centro con fondi propri, del MAE e dell’Università di Macerata dal 2002 lavora in Libia con missioni annuali e, sotto la direzione del Prof. A. Di Vita, è stato completato nel settembre 2011 il restauro-anastilosi del grandioso tetrapilo dei Severi a Leptis Magna; attualmente si sta continuando il restauro dell’importante ciclo di affreschi della metà del IV secolo d.C. in località Sidret-el-Balik a Sabratha. Inoltre dal 2007 opera, in collaborazione con l'Institu Nationale du Patrimoine di Tunisi alle ricerche nel sito di Althiburos, Tunisia. |
Nome del compilatore della scheda: Federica Cancrini