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Grafica e veste editoriale

logo nexhum

Il logo

Lo studio grafico sul logo identificativo di Nexhum parte dall’esigenza di trovare un connubio tra la tradizione di una biblioteca di contenuti prevalentemente umanistici e di “testimonianze fisiche” da un lato e l’”ecosistema digitale” fondato su relazioni, capace di attivare contesti e significati sempre nuovi, dall’altro.

La definizione di Biblioteca digitale offerta nel “Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale” del Ministero della Cultura è stata il punto di partenza:

"una struttura unica e coerente, in cui le risorse digitali sono messe in relazione fra loro in base all’ambito di appartenenza (biblioteche, archivi, musei), alla tipologia di formati (es. immagini, testo, audio, etc.) e alla natura degli oggetti digitali (nativamente digitali o risultati di campagne di digitalizzazione). Questa declinazione di Digital Library supera il concetto di "teca digitale", visto come un aggregatore di risorse, per abbracciare quello di ecosistema governato da relazioni semantiche, cross-disciplinarietà, interscambio e relazioni, sia fra le risorse stesse, sia fra le risorse e gli utenti finali"

Per il nome i concetti e le parole chiave d’ispirazione sono stati umanesimo, collegamento, relazioni, link, humanitas, web, percorso.

L’obiettivo era quello di individuare un’identità che racchiudesse la tradizione italiana ma anche una vocazione europea e moderna, a cui si richiama la stessa definizione di patrimonio culturale data nelle Conclusioni del Consiglio del 21 maggio 2014 relative al patrimonio culturale come risorsa strategica per un'Europa sostenibile (2014/C 183/08):

“2. Il patrimonio culturale è costituito dalle risorse ereditate dal passato, in tutte le forme e gli aspetti - materiali, immateriali e digitali (prodotti originariamente in formato digitale e digitalizzati), ivi inclusi i monumenti, i siti, i paesaggi, le competenze, le prassi, le conoscenze e le espressioni della creatività umana, nonché le collezioni conservate e gestite da organismi pubblici e privati quali musei, biblioteche e archivi.
Esso ha origine dall'interazione nel tempo fra le persone e i luoghi ed è in costante evoluzione. Dette risorse rivestono grande valore per la società dal punto di vista culturale, ambientale, sociale ed economico e la loro gestione sostenibile rappresenta pertanto una scelta strategica per il XXI secolo”;

È sembrato naturale ispirarsi all’idioma latino, partendo dal concetto di nexus (nome maschile della IV decl. connessione, legame, concatenazione) con l’aggiunta di hum (ingl. humanism) coniando la parola Nexhum.

Il carattere scelto deriva dal carattere Eurostyle (1952) font disegnato da Aldo Novarese type designer italiano. È stato quindi aggiunto un elemento al logotipo per rendere l’identità completa e riconoscibile.

L’“Uomo Vitruviano” di Leonardo Da Vinci è stato individuato come immagine che rappresentasse perfettamente i concetti di umanesimo, tradizione, patrimonio culturale, Italia, Europa.

L’opera rappresenta le proporzioni ideali del corpo umano, iscritto in un cerchio a simboleggiare il cielo e in un quadrato a simboleggiare la terra. Scelta anche dallo stato italiano come immagine da inserire nella moneta da un euro, rappresenta chiaramente l’Italia nel contesto dell’Unione Europea.

Partendo dalla sagoma attorno all’opera grafica è stato ricostruito un reticolo di “network links”, costituito da punti di dimensioni variabili (a rappresentare i nodi, le informazioni, i punti di interesse, i dati ed i metadati dell’ecosistema digitale) e da linee (a rappresentare i collegamenti, le ricerche, i percorsi, le connessioni, le interpretazioni e le prospettive sempre nuove). Ne è scaturita una costellazione, un insieme di linee e punti ordinati che sintetizzano i concetti sopra elencati e che concretizzano il nuovo concetto di biblioteca digitale proposto dal Piano nazionale: un’infosfera ed una rete di relazioni a cui tutti possono contribuire.

La sagoma dell’uomo vitruviano che resta appena suggerita rimanda inoltre alla centralità dell’attività umana: “le persone che custodiscono il patrimonio, quelle che lo studiano e lo mantengono vivo con la ricerca, quelle che lo valorizzano, lo reinterpretano e lo ripensano secondo nuovi linguaggi, ovvero tutti gli operatori della cultura, le imprese ed i professionisti che si relazionano nell’ecosistema” (dal Piano nazionale di digitalizzazione)

La correlazione tra il quadrato (terra, UniMC, persone, Humanitas) e il cerchio, (ecosistema digitale, web, biblioteca, contenuti, collegamenti e connessioni globali) è stata sottolineata dalla scelta cromatica.

I colori utilizzati sono quelli delle biblioteche di UniMC (verde) e dell’Ateneo stesso (Viola); il segno quadrato quindi rappresenta l’Ateneo e l’umanesimo, il segno tondo il World Wide Web, il globo, la rete globale, cromatismi poi riportati anche nel carattere del nome: Nex (verde) Hum (viola).

Il logotipo derivato dalla fusione di tutti questi elementi diviene particolarmente didascalico e ricco di significati anche grazie all’aggiunta delle parole “links Humanities” e “Università di Macerata” evocando una biblioteca che vuole essere non solo contenitore ma soprattutto un “potente sistema di relazioni, capace di attivare nuove prospettive di senso” nello studio e nella ricerca scientifica, un laboratorio vivo in cui si generano e si rigenerano connessioni reciproche tra le informazioni, si producono nuovi significati, un nuovo patrimonio ed un nuovo umanesimo da trasmettere alle future generazioni.

L’iter progettuale ha infine coinvolto coerentemente il web design, la definizione degli stili, dei colori e dei caratteri, dell’intero portale.


Veste editoriale

Il portale Nexhum - consiste nella presentazione di collezioni che documentano il patrimonio culturale digitale dell’ateneo maceratese.

Le collezioni vengono presentate, con grado di dettaglio differente, in diverse aree del sito. Viene qui presentata la logica che sottende alla presentazione delle collezioni nelle seguenti aree:

  • Galleria a scorrimento in Home page
  • Sezione "Collezioni in evidenza" in Home page
  • Pagina "Tutte le collezioni"
  • Pagina di presentazione di una collezione
  • Pagina descrittiva del singolo item/oggetto digitale

 

Galleria a scorrimento

La galleria a scorrimento è l'introduzione visuale all'identità del portale. Non potendo riportare tutte le collezioni presenti, il carosello offre una vista meramente esemplificativa limitandosi ad offrire una prima panoramica di contenuti graficamente accattivanti, significativi o rappresentativi.

Collezioni in evidenza

Il carosello a scorrimento sotto la barra della ricerca presenta le collezioni in ordine cronologico di implementazione (dalle più recenti alle meno recenti) mostrando un’immagine rappresentativa ed il titolo.

Tutte le collezioni

La pagina presenta tutte le collezioni pubblicate in Nexhum suddivise per struttura di appartenenza. Cliccando sulla singola struttura si apre un menù a tendina che mostra le diverse collezioni identificate con un’immagine rappresentativa, un titolo ed una brevissima descrizione.

Pagina di presentazione di una collezione

È una pagina creata dall'amministratore del sito che serve ad introdurre il visitatore alla collezione, aiutandolo a comprenderne la natura, la storia e le peculiarità degne di nota. Alla pagina è collegato un permalink che permette il collegamento e la citazione della collezione anche da altri siti o documenti. Da questa pagina è possibile accedere ai singoli item sia sfogliando la lista dei risultati, sia utilizzando i diversi filtri a disposizione (data, autore, titolo e soggetto).

Pagina descrittiva del singolo item

Cliccando sui singoli titoli o sulle singole miniature della lista dei risultati, si accede alla scheda descrittiva dell’oggetto digitale corredata di metadati sintetici. Con il tasto “Mostra tutti i metadati” viene visualizzata la lista completa dei metadati descrittivi.
Cliccando sull’immagine si apre la visualizzazione dell’oggetto digitale e delle diverse pagine.

Questa pagina è stata aggiornata il 24/05/2023