Fondo CISCAF
Nome della biblioteca istituto ente: Biblioteca di Studi su Mutamento sociale, Istituzioni giuridiche e Comunicazione, Università degli Studi di Macearata – Via Don Minzoni n. 2 – 62100 Macerata.
Notizie su possessore o possessori |
Libri appartenuti al Prof. Alberto Febbrajo, nato nel 1944, laureato in Giurisprudenza (1967, Università di Pavia), professore ordinario di Sociologia del diritto. Membro del Comitato di Presidenza della Conferenza dei Rettori dal 1994 al 1998, già Direttore dell'Istituto di Sociologia e dell'Istituto di Esercitazioni giuridiche (1984-87), Presidente della Commissione d'Ateneo ( 1985-87), Preside della Facoltà di Giurisprudenza (1987-1991), Rettore dell' Università degli Studi di Macerata (1991-2003), Direttore del Dipartimento di studi su mutamento sociale, istituzioni giuridiche e comunicazione dal 2004 al 2010, Preside della facoltà di Giurisprudenza dal 2011. È condirettore della rivista "Sociologia del diritto", curatore dell'European Yearbook in the Sociology of Law, coordinatore di un gruppo internazionale di lavoro su diritto e comunicazione. È autore (o coautore) di un centinaio di pubblicazioni scientifiche rivolte soprattutto alla ricostruzione storica del pensiero sociologico-giuridico, all'analisi dei fondamenti metodologici della sociologia del diritto, all'applicazione della teoria dei sistemi complessi nello studio delle interazioni tra diritto e società. Durante il suo lungo periodo di Rettorato e la sua attività di membro del C.U.N. (Consiglio Universitario Nazionale) ha raccolto volumi sull’università e li ha messi a disposizione del Centro. |
Data e modi di acquisizione |
Acquisito nel 2002, per donazione del Prof. Alberto Febbrajo. |
Storia del fondo |
Depositato in un primo tempo al C.A.S.B. (Centro di Ateneo per i Servizi Bibliotecari) dell'Università di Macerata, dopo la sua inventariazione e catalogazione, è confluito dal 2005 nella Biblioteca del Dipartimento di Studi su Mutamento sociale. |
Alimentazione del fondo |
Il Fondo è stato arricchito dal 2005 ad oggi con l’acquisizione di pubblicazioni più recenti sulla storia dell’università, soprattutto italiana. |
Indicizzazione del fondo |
I libri del Fondo sono stati tutti catalogati col sistema Sebina/SBN e sono dunque consultabili,nell’OPAC SBN locale e nazionale. Ogni notizia bibliografica è corredata da legami con voci di soggetto e con i descrittori della Classificazione decimale Dewey. |
Accessibilità del fondo |
Il Fondo è consultabile secondo gli orari e le modalità di apertura della Biblioteca. |
Consistenza |
Il Fondo è composto, alla data del 1° giugno 2012, da 980 documenti complessivi, comprendenti monografie e periodici. |
Altri fondi nel Fondo |
Il Fondo ha una sua unità ed omogeneità e non comprende altri fondi. |
Tipologia |
Scopo del Fondo è la raccolta di volumi che documentino la storia dell’università, comparando anche la realtà italiana con quella di altri paesi dell’Unione Europea ed extraeuropei. |
Identificazione, ordinamento e collocazione |
I volumi inventariati prima del 2005 dal Centro di Ateneo per i servizi bibliotecari (CASB) recano tutti la serie inventariale CIS; quelli acquistati dopo il 2005, allo scopo di alimentare il Fondo con acquisizioni più recenti, recano il timbro del Dipartimento di Studi su Mutamento sociale. Il Fondo ha mantenuto una sua unità ed è stato dislocato a parte, rispetto alle altre collezioni librarie della Biblioteca. Collocato inizialmente in base al sistema della Classificazione Decimale Dewey, ha dal 2005, in base alle indicazioni del Prof. Febbrajo, adottato un piano di collocazione articolato in quattro settori principali: la storia dell’università, la legislazione, la valutazione interna ed esterna, la comparazione. Anche i periodici sono stati collocati rispettando la divisione in due sezioni: riviste sull’università e riviste dell’università. |
Stato di conservazione |
Lo stato di conservazione è buono, trattandosi di libri moderni. |
Bibliografia e documentazione |
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Note e segnalazioni particolari |
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Nome del compilatore della scheda: Stefania Porfiri